Castello Colonna 

il Castello Colonna & Robert Browning

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Castello Colonna

Robert Browning, in un modo unico e pittoresco racconta la sua visita al monte Vico Alvano, il Castello Colonna e la vita del borgo dei Colli di San Pietro con i suoi profumi e le sue genti.

Il castello Colonna di Piano di Sorrento è per me come una persona anziana, che ancora oggi, continua in modo semplice, discreto, ed allo stesso tempo imponente a raccontarci la sua storia. Per questo desidero rendervene partecipe attraverso gli occhi di Robert Browning, uno tra gli artisti e letterati che si è fermato qui ai Colli di San Pietro e di preciso nelle vicinanze del Castello Colonna raccontandone frammenti di vita nel suo libro Englishman in Italy. Un mondo si apre in questa zona particolare dei Colli di San Pietro dove rara e traboccante la bellezza della nostra meravigliosa Italia raccontata da Browing. Pittoresca e ricca di dettagli è la descrizione di Browning della sua salita a dorso di mulo al Monte Vico Alvano, la montagna che fa da cornice alle spalle del Castello Colonna. Tante sono le sensazioni, le immagini, i colori, i profumi della natura che prenderanno forma nella vostra mente, questi meravigliosi versi che hanno come sfondo una giornata autunnale caratterizzata da pioggia a e dal vento di scirocco. Il paesaggio è descritto in modo pittorico ed il personaggio principale di questi versi è una bimbetta di nome Fortù.

“Così, mentre «fuori, sui tetti a terrazza /dove seccavano i fichi, /le ragazze mettevano i graticci al riparo», a causa del maltempo, non c’è lo spettacolo del pescatore che torna da Amalfi, con il suo cesto «tutto palpitante / di polpi grigio-rosei e frutti di mare», mentre attorno a lui si stringono «come diavoletti mocciosi nudi strillando, / bruni come i suoi gamberetti».

Intanto è cominciata la vendemmia:
Nel tino in mezzo al portico /ribolle sanguigno il mosto, / e vi danza a gambe nude tuo fratello, / finché ansando fa una smorfia, / stremato dalla fatica incessante / di pigiare l’uva; / e quando pare abbia finito /nuovo bottino riversano /le ragazze che vanno e vengono senza posa / con la gerla sulle spalle / socchiudendo gli occhi alla pioggia sferzante.”

Il monte vico Alvano è un’altro dei protagonisti delle poesie di Browning, ed in toni molto pittorici e simpatici racconta, nei versi sotto, la sua salita al monte sulla groppa di un asino.

Ieri pomeriggio sono salito alla montagna: / tuo fratello, che mi faceva da guida, / presto mi lasciò / per rimpinzarsi di mirtilli / che offrivano sul ciglio della strada / le bacche nero lucide e succose / o per cogliere il tesoro dei sorbi, le biondo rosee mirabili / sorbe lanuginose. / Ma il mio mulo continuava cauto sul sentiero, sicuro e sobrio, / fermandosi solo a ragliare / quando scorgeva giù nella valle / i compagni per via, / carichi di barili d’acqua e di fascine.

…provate per un attimo a chiudere gli occhi… lo avete fatto? non imbrogliate…
Immaginate quello cheBrowning dice, riuscite ad immaginare, a sentirne i profumi, i sapori… Questo è il Castello Colonna

il gigante dal cuore verde

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